Rocchetta Tanaro al centro degli studi ampelografici in Europa |
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Durante la seconda metà dell’Ottocento in Rocchetta Tanaro il marchese Leopoldo Incisa della Rocchetta (1792-1871) creò una collezione di vitigni di pregio caratterizzata da varietà autoctone ed estere, che col tempo divenne riferimento per gli ampelografi contemporanei, tra cui il conte Giuseppe di Rovasenda (1824-1913), il barone Antonio Mendola di Favara (1828-1908) e il professore Victor Pulliat (1827-1896). Attraverso lo studio delle opere dell’epoca, riguardanti l’Ampelografia, e le testimonianze manoscritte dei personaggi interessati, si cercherà di delineare un prospetto dei rapporti che intercorsero tra questi “ricercatori della vite” e il marchese Incisa, che si impegnò sia a far conoscere i vitigni astigiani al di fuori del territorio di origine che a sperimentare la coltivazione di vitigni esteri. Interverrà Gaspare Licandro.
La conferenza rientra nella rassegna “Da Asti all’Europa. Itinerari della memoria per uno sguardo al futuro”, nell’ambito del Progetto Città e Cattedrali 2018 “Basso Piemonte terra di passaggio”. Il Progetto Città e Cattedrali è ideato da FONDAZIONE CRT e dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici. Ingresso libero |
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**Luogo** : Refettorio del Seminario Vescovile, piazza Seminario 1, Asti **Contatto** : **Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.** |