Tanti modi di viaggiare |
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“Tanti modi di viaggiare” scaturisce da un cammino, che dura ormai da 17 anni, segnato da nuove quotidiane scoperte. Il ritrovarsi tra le mani ogni giorno un manoscritto inedito e apparentemente incomprensibile, o una rara edizione, o una insolita minuta coperta di polvere, fa sì che la mente inizi a compiere un viaggio sulla via della conoscenza. Il tema delle Giornate dei Beni Culturali Ecclesiastici a porte aperte, “Dal Piemonte all’Europa”, ha reso possibile, quest’anno, il concretizzarsi di un’idea da tempo chiusa in un cassetto: mostrare come dietro a ogni libro e a ogni documento si nasconda un viaggio più o meno lungo il cui itinerario è svelato tra le carte stesse o dalle carte stesse. La mostra, suddivisa in tre sezioni tematiche, presenta 55 testimoni manoscritti e a stampa appartenenti all’Archivio Storico Diocesano e alla Biblioteca del Seminario Vescovile. La prima sezione è dedicata ad alcune opere manoscritte inedite che ci raccontano i viaggi del noto mercante astese Guglielmo Ventura, le vicende di un militare che in diligenza e a cavallo percorre l’Europa e annota i tragitti e i luoghi di sosta, l’arrivo di alcune reliquie dalle Fiandre e la provenienza di un antico manoscritto. La seconda sezione, più didascalica, raccoglie testi a stampa, a partire dal secolo XVI, utilizzati per conoscere e approfondire la conoscenza del mondo. Si parte dalle rare tavole della Geografia di Claudio Tolomeo, edite a Roma nel 1541, si prosegue con i numerosi trattati e compendi di geografia universale e particolare, per arrivare ai testi per lo studio di questa materia nelle scuole. L’ultima sezione, forse la più curiosa, è dedicata ai veri e propri racconti di viaggi, compiuti in varie parti d’Europa, e alle guide turistiche che si sviluppano notevolmente nel secolo XVIII. Tutte queste opere testimoniano che l’abitudine al viaggio e agli spostamenti anche grandi è una caratteristica della popolazione europea dall’antichità ai nostri giorni; ci si sposta per cercare cibo, per compiere un pellegrinaggio, per controllare un territorio, per affrontare una guerra, per commerciare, per studiare, per esplorare, per conoscere e trasmettere conoscenza... Ogni spostamento ha, inevitabilmente, prodotto carte e questa mostra intende mostrarne alcuni esempi. Il lungo cammino menzionato poc’anzi, inoltre, ha permesso alla Biblioteca del Seminario di incontrare molti ragazzi delle scuole astigiane, grazie all’attività di Alternanza scuola-lavoro, e numerosi studenti universitari e ricercatori. Alcuni di loro hanno collaborato attivamente alla realizzazione di questa mostra sia attraverso lo studio di alcune fonti inedite, sia con la ricerca delle opere da esporre e l’elaborazione delle loro didascalie. Un ringraziamento speciale va ai ragazzi del Liceo Classico “Vittorio Alfieri”, del Liceo Scientifico “Francesco Vercelli”, del Liceo Linguistico, delle Scienze Applicate e Umane “Augusto Monti”, alla dott.ssa Simonetta Doglione. Il percorso espositivo è curato da Debora Ferro, con il patrocinio di Progetto Città e Cattedrali, Regione Piemonte, Città di Asti, e il contributo di Fondazione CRT, Progetto Culturale diocesano e Cattolica Assicurazioni.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 settembre al 19 ottobre 2018 con il seguente orario: venerdì, sabato e domenica 15-19, nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo **Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.** oppure allo 0141.430.615. Per tutta la durata dell’evento l’ingresso sarà libero. |
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**Luogo** : Refettorio del Seminario Vescovile, piazza Seminario 1, Asti **Contatto** : **Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.** |